Cos'è
Il servizio di whistleblowing consente a chiunque operi o abbia operato in relazione all’Ente di segnalare, in modo sicuro e riservato, comportamenti illeciti o violazioni normative di cui sia venuto a conoscenza nel contesto lavorativo.
Le segnalazioni vengono gestite dal Responsabile per la Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza (RPCT), nel rispetto della normativa vigente (Decreto legislativo 24 del 2023) e con garanzie di anonimato e tutela contro eventuali ritorsioni.
A chi è rivolto
Possono effettuare una segnalazione:
- dipendenti ed ex dipendenti;
- collaboratori, consulenti, liberi professionisti;
- fornitori, subfornitori e loro dipendenti;
- volontari e tirocinanti (retribuiti o meno);
- azionisti, membri di organi di amministrazione, direzione o controllo;
- candidati in fase di selezione o prova;
- facilitatori che assistono i segnalanti.
Come fare
Puoi presentare la segnalazione:
- online, tramite una piattaforma informatica crittografata (GlobaLeaks), accessibile in forma anonima o nominativa (la piattaforma ti guida e consente un dialogo sicuro chi la riceverà);
- oralmente, in questo caso devi chiedere un colloquio telefonico o un incontro diretto (in questo caso, la tua segnalazione viene verbalizzata e firmata).
Alcune note importanti in merito alle segnalazioni, prima di procedere:
- le segnalazioni devono riguardare illeciti o violazioni normative, non questioni personali (es. contratti di lavoro);
- le segnalazioni scritte devono essere inviate esclusivamente tramite la piattaforma online;
- le segnalazioni inviate a superiori gerarchici non sono considerate whistleblowing e non garantiscono la stessa riservatezza;
- le segnalazioni anonime sono accettate ma potrebbero limitare la possibilità di tutela completa.
Cosa serve
Per effettuare una segnalazione sono necessari:
- una descrizione circostanziata dei fatti (anche sospetti qualificati)
- eventuali documenti a supporto (facoltativi)
- compilazione del questionario online (alcuni campi sono obbligatori) per la segnalazione online o disponibilità a firmare il verbale in caso di segnalazioni orali
Cosa si ottiene
Dopo aver effettuato la segnalazione, ottieni:
- ricevuta della segnalazione con codice univoco per accesso e dialogo;
- riscontri periodici sull’avanzamento dell’istruttoria;
- comunicazione dell’esito finale, che può includere:
- correzione di processi interni;
- avvio di procedimenti disciplinari;
- trasmissione alla Procura o Corte dei conti;
- archiviazione per mancanza di evidenze.
Tempi e scadenze
- Le segnalazioni vengono trattate nel più breve tempo possibile.
- I dati sono conservati per un massimo di 5 anni dalla comunicazione dell’esito.
- Non sono previsti termini perentori per la presentazione della segnalazione, ma è consigliabile agire tempestivamente.
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Ulteriori informazioni
Il whistleblowing è stato introdotto in Italia con una legislazione specifica a fine 2017, con la legge 179. Questa normativa regolamentava in modo completo l’istituto per la pubblica amministrazione, mentre introduceva alcune disposizioni anche per le organizzazioni del settore privato dotate di un modello organizzativo di gestione e controllo ex. Decreto legislativo 231 del 2001.
La legge 179 del 2017 è stata superata dalla legge di trasposizione della Direttiva Europea in materia di whistleblowing (1937 del 2019). La nuova legge, il Decreto Legislativo 24 del 2023, è l’attuazione della Direttiva dell'Unione europea 1937 del 2019 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 23 ottobre 2019, riguardante la protezione delle persone che segnalano violazioni del diritto dell'Unione e recante disposizioni riguardanti la protezione delle persone che segnalano violazioni delle disposizioni normative nazionali.
La nuova normativa prevede oneri in capo alle organizzazioni pubbliche e private, in particolare: tutti gli enti pubblici devono prevedere procedure interne per la gestione delle segnalazioni; lo stesso obbligo è in carico ai soggetti del settore privato che hanno un modello organizzativo ex Decreto legislativo 231 del 2001 e a tutte le organizzazioni private con almeno 50 dipendenti.